"Si va allo stadio più per offendere che per tifare la propria squadra. Passiamo per le scuole, ma concettualmente non si cambia. Lo Stato è importante, un esempio è l’Inghilterra: bisogna essere duri, certe cose non possono passare con troppa facilità. Le squadre non devono accettare certe situazioni". Apre così la conferenza stampa di Eusebio Di Francesco alla vigilia della sfida al Parma.
Il tecnico giallorosso, poi, spiega le insidie del match contro i ducali che, due giorni fa, hanno vinto contro la Fiorentina: "È una squadra che ha fatto 25 punti, vanno in verticale sfruttando le caratteristiche degli attaccanti. Andremo a fare la gara, ma la capacità e la forza sarà la copertura preventiva per non dare spazi agli avversari". L'ex Sassuolo parla anche di Dzeko: "Lui è pronto per fare il titolare, ma c’è una possibilità per entrambi per partire dall’inizio. Devo fare delle valutazioni sul recupero, ci sono giocatori che vengono da piccoli infortuni". Insidia numero 1? Gervinho: "Ho fatto comprare 3-4 fucili alla società, magari gli spariamo… Al di là della battuta, è un giocatore che dobbiamo limitare. Sfruttano la gamba del giocatore, ma il fucile può essere una buona soluzione". Infine Di Francesco parla anche del mercato: "Si deve guardare tutti i reparti, dipende dalle situazioni del mercato e dai calciatori che hai a disposizione. Spero rimangano giocatori che hanno il desiderio di rimanere, ma è un discorso prematuro. Pensiamo al Parma e poi faremo le nostre valutazioni. Ho parlato pochissimo di mercato con Monchi, l'esigenza ora è fare punti".