Dopo una prima stagione più che positiva, la Roma di Eusebio Di Francesco va a caccia di ulteriori soddisfazioni, cercando di fare meglio di quanto fatto in passato. Spazio, però, anche ai rimpianti, riassunti nel ko di Liverpool che non è valso la finale di Champions League di Kiev, quello di Anfield Road (5-2 per la formazione di Jurgen Klopp). "Una partita condizionata da tante situazioni, alcune delle quali non gestite bene da noi e da me. Un'insieme di cose che ha compromessoi nostri sogni, anche se abbiamo dato tutti il massimo. Ho un rimpianto anche per gli ultimi 10 minuti della partita di ritorno, quando il Liverpool era allo sbando".
Adesso, però, c'è da pensare alla stagione pronta a partire. "Sono contento - dice Di Francesco - è stata una tournée lunga, ma si è creata empatia e alchimia. Tutti i giocatori devono fare bene, da chi ha 35 anni come De Rossi a chi ne ha 21 come Under. Chiedo sempre grande serietà e concentrazione, perché se manca quella è la fine". Infine, il futuro: "Siamo tutti professionisti, non credo ai baci di maglia, ma apprezzo sempre l'impegno e il rispetto. Io spero di rimanere a Roma il più a lungo possibile, ma sarei ipocrita se dicessi che voglio restare per sempre nella stessa squadra".