La follia degli ultras olandesi a poche ore da Roma-Feyenoord non conosce limiti. Dopo i 23 arresti nella notte per le violenze di Campo de' Fiori, i tifosi ospiti si sono radunati a Piazza di Spagna dando purtroppo vita ad una vera e propia devastazione: bottiglie rotte, rifiuti e danni a motorini e vetrine dei negozi, molti dei quali sono stati costretti a chiudere in anticipo. Duri gli scontri con gli agenti intervenuti, alcuni poliziotti sono rimasti feriti e altri tifosi olandesi sono stati posti in stato di fermo.
Durissime le parole del sindaco capitolino Ignazio Marino: "Quanto sta accadendo in queste ore a Roma è vergognoso e intollerabile - le sue parole -. La nostra capitale, così preziosa e delicata, e i suoi cittadini non possono diventare ostaggio di teppisti che sono venuti a Roma con il pretesto di seguire la propria squadra del cuore e che, invece, si stanno macchiando di violenze e disordini. Intendo fare tutto ciò che è in mio potere per far sì che i responsabili ne rispondano appieno. Per questa ragione non soltanto ho protestato e chiesto spiegazioni a chi ha la responsabilità dell’ordine pubblico in questa città, consentendo che monumenti preziosi e recentemente restaurati come la Barcaccia, diventassero bersaglio di gesti violenti. Ma ho cercato di contattare il ministro degli Interni, e ho espresso all’ambasciata olandese il mio più duro disappunto per quanto accaduto, soprattutto per il modo in cui è stato gestito l’arrivo in città di migliaia di tifosi tra cui, evidentemente, molti violenti. Una gestione che ha provocato un tale allarme e gravi danni, da far prefigurare precise responsabilità".
Roma devastata e ferita. In contatto con Prefetto, Questore e Ambasciatore d'Olanda. Non finisce qui #RomaFeyenoord
— Ignazio Marino (@ignaziomarino) 19 Febbraio 2015