Roma, Garcia: "Con la Juve ingiustizia che non dimentico"

Pubblicato il 3 gennaio 2015 alle 14:15:57
Categoria: Serie A
Autore: Redazione Datasport.it

Il 2015 è ormai iniziato da qualche giorno ma Rudi Garcia non ha alcuna intenzione di dimenticare i presunti torti subiti nello scontro diretto dello scorso 5 ottobre con la Juve, perso 3-2 dalla Roma: "Uscire con una sconfitta così è difficile da accettare - rivela il tecnico ai giornalisti -, forse non ci riuscirò per tutta la stagione o per tutta la vita. Non ho un rammarico per i tre gol irregolari: è il sentimento di ingiustizia che è difficile da cancellare".

Secondo Garcia il 2014 della sua Roma è stato quasi perfetto: "L'unica cosa che non mi è piaciuta di questi cinque mesi è stato il primo tempo di Napoli - continua -. L'obiettivo finale non cambia: dobbiamo vincere almeno un titolo". Il tecnico giallorosso non nasconde l'orgoglio per il suo passato: "Sono ambizioso e abituato ad offrire performance superiori alle attese: è stato così al Lille ed è così alla Roma".

Garcia si concentra poi sul mercato di gennaio: "Difficilmente arrivano campioni, Nainggolan è l'eccezione che conferma la regola. Abbiamo bisogno di giocatori più forti ogni anno, ma dipende dalle disponibilità, anche se il budget non è tutto. Il modello è l'Atletico Madrid e io non sono uno che piange per avere Messi e Cristiano Ronaldo".

Voci sempre più insistenti di mercato parlano in uscita Destro e Iturbe: "Mattia rimarrà, Iturbe ha avuto qualche infortunio ma farà grandi cose". Infine su Totti: "Non posso più chiedergli 15 gol a stagione, ma finché non si fermerà non mi pongo domande sulla Roma senza di lui. Mi auguro che la sua uscita sia all'altezza del suo talento. Vinciamo quest'anno e i prossimi e consentiamogli di fermarsi come merita".