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Non ha ancora avuto modo di esordire con la maglia della Roma, ma Patrik Schick è già proiettato su un futuro lontano dalla capitale. L'ex Sampdoria, in un'intervista rilasciata al magazine Reporter, ha raccontato i suoi primi mesi, la vicenda estiva che lo ha portato a Trigoria e i suoi obiettivi futuri. "Stavo bene, ma la Juventus ha preso tempo - ha detto Schick - e al rientro dalle vacanze, il mio procuratore Pavel Paska mi ha detto che avrei dovuto fare altri testa a Torino, ma gli ho detto che non sarei andato da nessuna parte. La Juve non aveva più interesse per me, mi sono arrabbiato. Poi la clausola è scaduta e Ferrero mi ha rivelato di volermi vendere alla più alta cifra possibile, e così mi ha ceduto alla Roma per 40 milioni, un prezzo a cui poi Kolarov mi ha detto di non fare caso".
Schick potrebbe essere a disposizione di Di Francesco per il derby con la Lazio, dopo mesi di preparazione ed allenamento. "Quando ho visto Trigoria, ho capito che qui avrei potuto ottenere il meglio. Qui è tutto perfetto, dai campi, all'infermeria, con decine di persone che lavorano solo per noi". Dopodiché, uno sguardo al futuro, che va già oltre la Roma: "In futuro spero di poter andare in un club ancora migliore e guadagnare ancora di più. Questo è il mio obiettivo, che mi ha sempre spinto a far meglio. Difficile andare in un club migliore di questo. Per me ce ne sono solo 3: Real Madrid, Barcellona o Manchester United".