La Roma di Josè Mourinho torna in Conference League con l'obiettivo di chiudere il discorso qualificazione: all'Olimpico arriva lo Zorya, attualmente sesto ma rientrato in corsa per il passaggio del turno. Ecco perché i giallorossi non possono sottovalutare una partita che, se vinta, darebbe il pass per la prossima fase ad eliminazione.
Una vittoria per chiudere il discorso qualificazione e sperare in un passo falso del Bodo-Glimt in casa contro il CSKA Sofia: la Roma di José Mourinho, dopo la bella vittoria contro il Genoa in campionato, affronta gli ucraini dello Zorya con l'obiettivo di raccogliere quei tre punti necessari per avere l'aritmetica certezza del passaggio del turno. La classifica, infatti, vede la Roma seconda nel girone C con 7 punti, frutto di due vittorie, un KO (pesante contro il Bodo-Glimt per 6-1) e un pareggio nell'ultima giornata contro i norvegesi, attualmente primi con 8 punti mentre lo Zorya, prossimo avversario proprio di Pellegrini e compagni, si trova terzo a 6 punti grazie alle due vittorie consecutive contro il CSKA Mosca.
La squadra allenata dall'ucraino Viktor Skripnik stava attraversando un buon momento di forma prima della sosta per le Nazionali con sei vittorie di fila ma il ritorno in campionato ha portato al KO per 2-1 contro il Lviv, un passo falso che ferma la rincorsa della squadra, attualmente quinta a 29 punti, a -2 dalla zona Europa ma già a -9 dalla coppia al vertice composta da Shakhtar Donetsk e Dinamo Kiev. Lo Zorya, in Europa League, ha iniziato nel peggiore dei modi perdendo 3-1 in Norvegia contro il Bodo-Glimt, salvo poi essere sconfitta 3-0 in casa dalla Roma. Nelle ultime due gare, poi, è arrivato il cambio di marcia: il gol di Sayyadmanesh ha deciso il match contro il CSKA a Sofia mentre il ritorno ha visto i bianconeri trionfare per 2-0 grazie alle reti di Zahedi e ancora una volta di Sayyadmanesh, autore di 6 reti e 4 assist in campionato per un totale di 8 gol in stagione. Sicuramente i due iraniani (Sayyadmanesh e Zahedi) sono i giocatori che la Roma dovrà monitorare maggiormente, complice anche la probabile assenza di Kochergin - 5 gol in 10 partite di campionato - per affaticamento muscolare.