Ronaldinho è tornato in Italia, è già questo è un evento visto che il fuoriclasse brasiliano nel nostro paese ha lasciato, soprattutto ai tifosi rossoneri, molti ricordi grazie alle sue giocate in campo durante i tre anni vissuti con la maglia del Milan. Il brasiliano, ora che si è ritirato dal calcio giocato, è sbarcato stamattina all’aeroporto di Brindisi per concedersi tre giorni nel Salento per presentare le "bottiglie" con il suo nome che ha scelto di legare alla produzione realizzata dalle Cantine Cordella (vigneti tra Copertino e Novoli, in provincia di Lecce), che propongono una linea specifica denominata "I vini dei campioni", di cui fanno parte anche Buffon, Snejider e Zamorano. Fabio Cordella, ex direttore sportivo dell' Honved Budapest, ha lanciato l’idea di creare una squadra di top player pronti a legarsi alla produzione di vini bianco, rosso e rosato e Dinho è stato subito molto contento di far parte di questo progetto.
Ronaldinho si rituffa, per qualche attimo, nel calcio italiano e ricomincia proprio dal derby che nel lontano 2008 lo ha visto protagonista: "Non l’avrei mai detto che Milan e Inter sarebbero passati nelle mani di proprietari cinesi. Ma è l’evoluzione del calcio, che ha portato al distacco della famiglia Berlusconi, alla quale rimarrò sempre legatissimo. Dopo questo impegno a Lecce, dovrò rientrare subito in Brasile; quindi, non potrò assistere al derby di Milano. Ma, ovviamente, farò sempre il tifo per il Milan: spero che vinca la sfida con l’Inter e non mi interessa chi segnerà, mi bastano i 3 punti nel derby.
Dinho poi si sofferma sul momento delicato della squadra rossonera: "Dopo i numerosi interventi sul mercato, Montella avrebbe bisogno di lavorare con serenità, ma so quanto è difficile in certe piazze e in club con una storia straordinaria come il Milan. Un posto in Champions League? Bisognerà provarci anche se, magari, sarà necessaria un’impresa per ottenere la qualificazione già in questa stagione. Quando vengo in Italia i tifosi mi ricordano sempre il gol vittoria del 2008 contro l'Inter su assist del mio amico Kakà, è stato un bel momento."
Il brasiliano poi fa il suo pronostico sulla vittoria dello scudetto di quest'anno puntando sugli uomini di Sarri anche se esalta le qualità di Dybala : "Il Napoli può vincere lo scudetto, sta facendo un lavoro bellissimo. Sono anni che sta facendo bene e penso che quest'anno possa lottare con la Juventus per vincere. Anche se la Juve ha Dybala a cui non manca molto per entrare nei primi cinque o nei primi tre: è uno dei più forti al mondo".