Sul campo, quando giocava, nessun avversario riusciva a fermarlo. Grazie ai suoi gol, i suoi dribbling e la sua velocità Ronaldo si era meritato il soprannome di Fenomeno ed è tuttora considerato uno dei giocatori più forti di tutti i tempi. Ma fuori dal rettangolo di gioco il discorso è diverso e il brasiliano due volte Pallone d'oro, che il 22 settembre compirà 40 anni, se n'è accorto sulla propria pelle.
L'ex interista, che in questi giorni si trova in Italia (sabato sera era in tribuna a San Siro ad assistere a Inter-Sampdoria), ha pensato bene di recarsi in Vaticano per salutare personalmente Papa Francesco al termine dell'udienza. Ma ha commesso un errore fatale: si è presentato in piazza San Pietro accompagnato da due signore vestite di bianco e, quando ha cercato di avvicinarsi al pontefice, è stato cortesemente bloccato dal personale addetto al cerimoniale.
Il motivo del rifiuto risiede nel cosiddetto "Privilegio del bianco". Le regole ferree del Vaticano prevedono infatti che solo le regine cattoliche o le mogli cattoliche dei re possono indossare un abito bianco durante le udienze con il pontefice. Requisiti, questi, non certamente in possesso delle amiche di Ronaldo, che è quindi stato costretto a malincuore a rimandare ad altra occasione l'incontro con Papa Francesco.