Si avvicina il giorno di Italia-Francia, quarta giornata del Sei Nazioni 2017 di rugby e ultima gara casalinga per gli azzurri che giocheranno sabato alle 14.30 allo stadio Olimpico di Roma. "La Francia ha una terza linea di tutto rispetto. E' una squadra molto combattente. Sarà fondamentale per noi cercare di rallentare il loro gioco cercando di non far rallentare il nostro", ha detto Simone Favaro.
L'ala dei Glasgow Warriors dice sui risultati dell'Italia, ancora ferma a zero punti: "La strada che abbiamo intrapreso, lo sappiamo, è lunga. Una volta trovata la struttura giusta non vedo perchè non dovremmo diventare dei vincenti: l'abbiamo fatto in tanti sport in Italia, lo faremo anche nel rugby". Mentre sul ct O'Shea aggiunge: "Gli anglosassoni sono i migliori e tutti hanno da imparare da loro. Conor è un manager che sa coordinare al meglio il lavoro dei suoi collaboratori. Ho una grandissima stima per lui: mi ero documentato prima del suo arrivo in Italia e sono rimasto impressionato dal suo modo di fare".
Italia-Francia è anche "Trofeo Garibaldi", simbolo che gli azzurri vogliono conquistare come dice Edoardo Padovani, 23enne apertura delle Zebre: "Affrontare la Francia ha sempre un sapore particolare. Oltre ai punti validi per la classifica del torneo, in palio c'è il Trofeo Garibaldi che vogliamo portare a casa". Carlo Canna aggiunge: "Sabato sarà sicuramente una bella partita. I francesi amano il bel gioco e ci divertiremo in campo. I loro trequarti giocano molto bene e sarà bello affrontarli. Non vedo l'ora di scendere in campo davanti ai nostri tifosi. Il loro sostegno sarà il sedicesimo uomo in campo".