Nel secondo turno di World Cup 2015 l'Argentina soffre un tempo ma alla fine regge la pressione di un match già decisivo per il gruppo C liberandosi dell'ostacolo
Se il risultato non rende merito al quindici di Milton Haig, sorprendentemente vittorioso al debutto contro Tonga (17-10), l'Argentina conferma comunque di essere la seconda forza del girone dopo la Nuova Zelanda. Sanchez e soci impiegano oltre un tempo per demolire la resistenza dei Lelos, ma alla fine il bel gioco già visto nella sconfitta all'esordio contro gli All Blacks (26-10 il risultato finale per i neozelandesi) ripaga gli sforzi dei biancocelesti che dilagano con una ripresa capolavoro.
Un drop di Sanchez e una met a di Levanini indirizzano subito la partita sui binari giusti, ma il piede fatato di Kvirikashvili tiene vive le speranze georgiane e a suon di punizioni si va avanti fino al 14-9 dell'intervallo. L'episodio chiave dopo appena cinque minuti del secondo tempo: l'arbitro Doyle punisce con un cartellino giallo u na scorrettezza di capitan Gorgodze, reo di impedire ai Pumas di giocare il pallone a cinque metri dalla linea di meta, e i biancocelesti dilagano con le mete in sequenza di Cubelli , Imhoff e Cordero. Al 54' è già 35-9, la Georgia non ne ha più e il punteggio viene arrotondato nei minuti finali con le mete di Landa jo, Cordero e ancora Imhoff.
Un passivo troppo pesante per i Lelos, scavalcati in classifica proprio da Hernandez e soci che il prossimo 4 ottobre, dato per scontato l'esito dell'ultimo incontro con la Namibia, si giocheranno il passaggio del turno contro Tonga.