Con una vittoria risicata contro Samoa, la Scozia si assicura il passaggio ai quarti di finale dei Mondiali di rugby 2015: al St. James' Park finisce 36-33 per i Thistles, guidati da una strepitosa prestazione del capitano Grieg Laidlaw autore di 26 punti. Nel girone B primato dell'Australia che batte 15-6 il Galles nello scontro diretto, mentre l'Inghilterra, già eliminata, dice addio ai campionati di casa con una vittoria per 60-3 sull'Uruguay.
Le emozioni di giornata sono tutte allo stadio di Newcastle dove la Scozia deve assolutamente vincere per andare avanti nel torneo senza dover chiedere un improbabile aiuto agli Stati Uniti, avversari nell’ultimo turno del girone B della sorpresa Giappone. Il quindici di Vern Cotter soffre però la fisicità dei samoani che all’11’ sono già avanti 10-3 grazie ai punti della propria apertura Pisi. Non passa neanche un minuto che Seymour schiaccia oltre la linea, Laidlaw trasforma per il 10-10, ma le mete di Leiataua e Lee-Lo riportano gli isolani del pacifico avanti fino al 20-13.Ancora Laidlaw accorcia su punizione (20-16), Pisi calcia tra i pali il 23-16 dopo il cartellino giallo per Wilson, ma è in inferiorità numerica che i Thistles tirano fuori il meglio di sé andando in meta con Hardie e pareggiando i conti prima del 26-23, firmato dalla punizione di Pisi, con cui si chiude il primo tempo. Nella ripresa il capitano Laidlaw punisce l’indisciplina di Samoa centrando due volte i pali per il primo vantaggio Scozia (29-26 al 53’), poi fa esplodere il St. James’ Park con la meta trasformata che al 74’ fissa il punteggio sul 36-26. C’è ancora tempo per la meta di Matu’u (trasformata da Faapale), ma il 36-33 finale premia la Scozia che vola ai quarti di finale grazie al secondo posto nel girone B alle spalle del Sudafrica.
A Twickenham Australia-Galles vale il primato nel girone A, con l’Inghilterra già eliminata proprio per le sconfitte contro Canguri e Dragoni. A decidere il primo tempo sono i calci delle aperture Folay e Biggar, quello in più del dieci australiano vale il vantaggio 9-6 al termine dei primi 40 minuti. Ancora Folay sfrutta l’indisciplina del Galles in avvio di ripresa (12-6), poi la maul dei Dragoni al 59’ porta alla meta annullata però dal TMO ma anche al secondo cartellino giallo per l’Australia che in tredici mette il cuore oltre l’ostacolo per difendere il vantaggio. Ci riesce alzando un muro davanti alla propria linea di meta, recupera palla in 14 e al 71’ trova addirittura i tre punti con Folay che porta i Canguri oltre il break (15-6). E’ la mazzata finale per il quindici di Warren Gatland che dice addio al primato ma si consola con il passaggio ai quarti. Laddove non arriva l'Inghilterra, impegnata a Manchester nel frustrante match d’addio ai Mondiali giocati in casa. In campo c’è tutta la delusione del XV della Rosa che non ha problemi a superare 60-3 il fanalino di coda Uruguay: una vittoria inutile per i ragazzi di Stuart Lancaster che, nonostante la disfatta mondiale, ha già annunciato di voler rimanere sulla panchina inglese.