"Il nostro futuro è adesso": così ha parlato Conor O'Shea, il commissario tecnico della nostra Nazionale, che guarda con fiducia ai prossimi impegni dell'Italrugby: "Abbiamo iniziato un percorso che ci consentirà di crescere anno dopo anno, anche dopo il Mondiale del 2019". L'Italia, che sabato sfiderà la Scozia allo Stadio Olimpico nell'ultima partita del Sei Nazioni 2018, ha perso nettamente nel corso del torneo contro l'Inghilterra (15-46 a Roma), contro l'Irlanda (56-19 a Dublino), contro la Francia (34-17 a Marsiglia) e contro il Galles (38-14 a Cardiff). Nonostante questi risultati, O'Shea, subentrato a Jacques Brunel nel 2016, prova a guardare il bicchiere mezzo pieno: "Sono contento che questo gruppo abbia imparato tanto in questo Sei Nazioni - continua il tecnico - È dura perché vogliamo vincere e prima di tutto vogliamo essere, nei prossimi due anni, nella top 10 del ranking mondiale".
L'allenatore irlandese, oltre a guardare al futuro, analizza anche il momento della squadra: "Il nostro problema è che dobbiamo gestire le energie - precisa il commissario tecnico - So che è difficile ma questo è il nostro cammino. Sono sicuro al 100% che siamo sulla giusta strada. E sabato vogliamo vincere contro la Scozia". Cammino a due facce per i prossimi avversari degli azzurri in questo Sei Nazioni: gli scozzesi hanno vinto due volte in casa (32-26 alla Francia e 25-13 all'Inghilterra) e perso altrettante in trasferta (34-7 contro il Galles e 28-8 contro l'Irlanda). L'Italia non batte la Scozia nel Sei Nazioni dal 2015: in quell'occasione finì 19-22 per gli azzurri a Edimburgo.