In Sud America, il calcio non è solo uno sport: è una religione, uno stile di vita. Il calore dei tifosi è noto a tutto il mondo, tanto che le esultanze fanno il giro del globo. Non fanno eccezione le partite del Mondiale, anzi: nella competizione più importante di questo sport, i sostenitori danno il massimo. E può capitare che, nell'esultare, si scateni un vero e proprio terremoto. E' quanto accaduto poco fa in Messico, durante la partita d'esordio che la Tricolor ha disputato contro la Germania campione del Mondo.
Al minuto 35', Lozano ha capitalizzato una ripartenza trafiggendo Neuer con il destro. Un gol, poi decisivo, che ha fatto letteralmente esplodere i tifosi di Città del Messico. E proprio lì si è registrato un vero e proprio sisma: un terremoto di magnitudo IV della scala Mercalli causato dalla contemporanea esultanza dei sudamericani e rilevato da "Sisma Detector". Un episodio curioso, esempio perfetto di come il calcio sia visto in Messico e non solo. Circa 24 ore prima, infatti, è accaduta la stessa cosa in Perù, quando è stato assegnato un rigore alla Blanquirroja, penalty successivamente fallito però da Cueva nel match poi perso contro la Danimarca di Poulsen ed Eriksen. In pochi giorni, il Sud America ha dato prova per l'ennesima volta di poter sconvolgere, anche fisicamente, il mondo del calcio. Vedremo se le sue rappresentanti (Brasile, Argentina e, a questo punto, Messico su tutte) riusciranno a far tremare anche i rettangoli di gioco russi.