Inizia nel migliore dei modi il Messico di Osorio il percorso verso Russia 2018. Nel primo incontro di qualificazione mondiale del gruppo Nord e Centro America, la Nazionale del Tricolor supera infatti 2-1 in trasferta gli Usa di Klinsmann in un match ad alta tensione non solo per motivi calcistici. A decidere l'incontro una rete dell'ex capitano del Verona Marquez che, dopo i gol di Layun e Wood, all'89' regala la vittoria al Messico.
Se Usa-Messico è da sempre un derby delicatissimo, alla vigilia del primo incontro di qualificazione mondiale il tecnico a stelle e strisce Jurgen Klinsmann aveva provato a calmare le acque evitando almeno di parlare di politica. Perché dopo l’elezione di Donald Trump alla presidenza Usa, al Mapfre Stadium di Columbus, in Ohio, il rischio era proprio che alle normali tensioni di un derby si aggiungessero quelle conseguenti all’ostilità dichiarata del nuovo inquilino della Casa Bianca nei confronti dei messicani.
E invece nello stadio portafortuna degli Stati Uniti, che al Mapfre avevano sempre vinto per 2-0 gli ultimi quattro confronti con il Messico, sugli spalti fila tutto liscio, con El Tricolor che vince la partita in campo. A sfondare definitivamente il muro Usa è una rete al minuto 89 di Rafael Marquez, l’ex capitano del Verona che decide il match con un colpo di testa su azione di angolo. Prima è battaglia vera, sette ammoniti e un cartellino rosso (Salcedo nel recupero) la dicono lunga sul nervosismo di un match che vede il Messico sfiorare il gol già al 10’, quando solo il palo dice di no a Corona.
El Tricolor il vantaggio lo trova però dieci minuti più tardi, al 20’: imbucata di Layun e destro chirurgico nell’angolino alla sinistra di Howard. Vela sfiora il raddoppio al 25’, ma a fermare il colpo di testa dell’esterno messicano stavolta è la traversa e al riposo è 1-0 Messico. Alla prima vera occasione, invece, gli Usa fanno male: minuto 49’, Altidore pesca in area Wood che controlla tra due difensori e pareggia i conti. La Nazionale di Klinsmann prende coraggio, Talavera salva due volte su Wood e Altidore, ma all’89’ l’incornata di Marquez gela il Mapfre Stadium. Finisce 2-1, tabù sfatato e Messico in festa.