Dura appena 25' la resistenza della
Non c'è Nainggolan nel Belgio di Martinez ma ci sono Mertens e Hazard a far girare la testa alla retroguardia bosniaca nel match che vale la testa del girone H di qualificazione ai Mondiali di Russia 2018. A rimanere in vetta sono i padroni di casa che allo stadio Re Baldovino di Bruxelles stendono 4-0 la Bosnia italiana di Pjanic, Lulic e Dzeko, annichiliti dalla velocità dei Diavoli Rossi e completamente in bambola dopo l'uno-due che tra il 25' e la mezz'ora del primo tempo decide il match. A spianare la strada a Witsel è soci, dopo l'infortunio del laziale Jordan Lukaku, è un'incredibile autorete di Spahic che al 26' spiazza Courtois deviando nella propria porta un cross innocuo di Meunier; tre minuti più tardi Mertens inventa per Hazard che salta Begovic e di sinistro infila il 2-0 con cui si va a riposo. Nella ripresa Dzeko potrebbe riaprire la partita se non mandasse alle stelle un colpo di testa ravvicinato al minuto 51': a chiudere i conti ci pensa allora Alderweilder che al 60' da azione d'angolo sfoggia un tacco meraviglioso che vale il 3-0. Di Romelu Lukaku al 79', dopo essersi divorato il poker, il gol del definitivo 4-0.
In testa al girone H anche la Grecia che senza faticare troppo liquida Cipro 2-0 bissando il successo all'esordio contro Gibilterra: apre le marcature Mitroglou, rapido a battere a rete un preciso rasoterra di Fortounis che al 12' porta in vantaggio l'undici di Skibbe. Cipro prova a reagire, Charalambides sfiora il pareggio al 22' dopo un batti e ribatti in area, quindi Mantalos chiude i conti al 42' sfruttando un errore di Panayi. Finisce infine 4-0 il match tra Estonia e Gibilterra: dopo una rete annullata agli ospiti e un primo tempo senza emozioni, Kait apre le marcature, Vassiljev raddoppia con un perfetto pallonetto quindi ancora Kait e Mosnikov impreziosiscono il primo successo estone nel gruppo.