Missione compiuta per il Brasile che batte 3-0 il Paraguay a San Paolo ed è la prima qualificata ai Mondiali del 2018 in Russia. La seleçao, otto vittorie di fila con Tite in panchina, vola a +9 sulla Colombia, che passa 2-0 in casa dell'Ecuador (in gol anche Cuadrado), e a + 10 su Uruguay e Cile. La Celeste perde a sorpresa 2-1 sul campo del Perù mentre la Roja ha vita facile in Venezuela, 3-1.
Il Brasile torna a brillare e con Tite nel ruolo di commissario tecnico è la prima in assoluto a conquistare il biglietto per la Russia, sede dei Mondiali 2018. La Seleçao, reduce da otto vittorie di fila (7 nelle qualificazioni più l'amichevole con la Colombia) con in panchina l'ex tecnico del Corinthians, chiamato al posto dell'esonerato Dunga lo scorso ottobre, chiude il discorso battendo 3-0 il Paraguay a San Paolo. Il Brasile, che veniva dal 4-1 in Uruguay, sblocca il risultato al 34' con Coutinho, che realizza di sinistro dal limite dopo un triangolo con Paulinho.
Nella ripresa Neymar al 53' si parare un rigore da Silva ma dieci minuti dopo si riscatta firmando il 2-0 con una grande ripartenza sulla sinistra. Chiude i conti all'86' Marcelo che scavalca il portiere il uscita con un tocco ravvicinato. E' festa grande per il Brasile che sigilla il discorso qualificazione con 4 turni d'anticipo e potrà permettersi qualche esperimento nelle ultime gare con Ecuador, Colombia, Bolivia e Cile, a partire dal 31 agosto.
Colpo esterno molto importante della Colombia che vince 2-0 in Ecuador e si porta al secondo posto a 24 punti. I Cafeteros sbloccano al 20' col solito James Rodriguez, poi al 34' raddoppia lo juventino Cuadrado che non sbaglia a porta vuota sul centro basso di Cardona. In terza posizione, a quota 23, il Cile raggiunge l'Uruguay. La Celeste, travolta in casa dal Brasile nel turno precedente, perde 2-1 in Perù nonostante il vantaggio iniziale di Sanchez, ribaltato dai gol dell'eterno Guerrero e di Flores. E' tutto facile per la Roja di Pizzi che si mette alle spalle la sconfitta in Argentina andando ad imporsi 3-1 sul campo del Venezuela già eliminato: gara chiusa nei primi 22 minuti coi gol di Sanchez e la doppietta di Paredes; nella ripresa Rondon firma la rete della bandiera per la Vinotinto, poi Sanchez fallisce un rigore.