Dal sogno all'incubo nel giro di poche settimane, dall'insperata qualificazione in Europa alla retrocessione e al possibile fallimento: è il dramma che stanno vivendo i tifosi dell'FK Tosno, piccolo club russo che rischia di sparire dal panorama calcistico nazionale. Il Tosno non è certamente una delle big russe: la società, espressione di una città di 40mila abitanti circa, gioca le partite casalinghe... in trasferta, dato che il suo stadio ufficiale è il Petrovskiy di San Pietroburgo, abbandonato dallo Zenit nel 2017. Proprio nel 2017-18, grazie al 2° posto nella FNL (la Serie B russa), il Tosno ha assaggiato per la prima volta la massima serie locale: il suo debutto non è stato memorabile, mentre di tutt'altro spessore è stata la cavalcata nella Coppa di Russia. Il Tosno, che nelle sue fila ha due ex nazionali come Pogrebnyak e Vladimir Bystrov, ha approfittato dell'assurda eliminazione di massa delle big ai 32mi di finale per andare avanti e realizzare qualcosa di storico: Zenit, Lokomotiv e CSKA Mosca sono uscite nel 5° turno, e il solo Spartak è arrivato fino alle semifinali, affrontando proprio il Tosno.
La gara in teoria doveva avere un esito scontato, ma Carrera&co. sono usciti ai rigori contro il piccolo club dell'Oblast' di Leningrado: e così, il Tosno si è trovato in finale contro un'altra sorpresa, l'Avangard Kursk, vincendo 2-1 e conquistando la prima e storica qualificazione in Europa League. Il sogno del Tosno, però, è durato pochissimi giorni: ne sono bastati quattro per sprofondare nello sconforto della retrocessione dalla Premier Liga russa, complici una serie negativa disarmante (una vittoria, un pari e 8 ko in 10 gare) e i soli 24 punti ottenuti in 30 gare. Il Tosno non è stato certamente sfavillante in campionato, segnando solo 23 reti e subendone 54, ma soprattutto è stato sfortunato: la retrocessione è arrivata solo per gli scontri diretti sfavorevoli contro l'Anzhi (2-0 e 2-2), che poi ha perso lo spareggio per la permanenza nella massima serie e ha raggiunto il Tosno tra le retrocesse. I veri guai, per il club, sono però arrivati nei giorni seguenti: prima l'UEFA ha respinto la richiesta della licenza per partecipare alla prossima Europa League per i conclamati problemi finanziari della società, e poi il club (professionista dal 2013) si è visto negare anche la licenza per partecipare alla FNL, la Serie B russa. Un autentico dramma dettato dai debiti della società, che non paga i giocatori da 4 mesi: i giocatori hanno scritto una lettera accorata a Putin affinchè intervenga e li aiuti ad ottenere gli emolumenti e dia un futuro al club, ma non sarà facile. Il dg del club Vladimir Matyushenko è stato infatti chiaro: ''Non ci hanno fornito la licenza per partecipare alla seconda divisione. Possiamo ripresentarci entro il 14 giugno e fare ricorso, ma non so cosa succederà onestamente. Il futuro del club è in bilico''. Il Tosno potrebbe dunque ritrovarsi a ripartire dalla terza serie con una nuova società, o addirittura sparire dal calcio russo: un autentico dramma, per un club che meno di un mese fa aveva conquistato il suo primo e prestigioso trofeo.