Arrigo Sacchi, intervenuto ad un seminario per tecnici promosso allo stadio San Nicola di Bari, parla di un suo ex giocatore al tempo della Nazionale, ora sulla panchina del Chelsea: "Roberto Di Matteo è un ragazzo stupendo, è stato bravo a portare i Blues in finale di Champions, ma il suo calcio si è già fatto in Italia".
Sacchi è ora il coordinatore delle nazionali giovanili ed è concentrato sul suo lavoro: "Il nostro obiettivo con i selezionatori azzurri - spiega - è di segnare una linea comune, uno stile di gioco omogeneo dall'Under 15 all'Under 19. Accanto a questo indirizzo tattico e tecnico, siamo impegnati a far crescere i nostri atleti anche dal punto di vista etico. È importante infondere la cultura del gioco, dei risultati costruiti non su prestazioni individuali, ma sull'armonia di squadra".
Sul calcioscommesse e sui recenti fatti di Genoa-Siena, Sacchi è risoluto: "Rientro da un viaggio a Budapest. All'estero sono esterrefatti da queste notizie. Non bisogna mai abituarsi alla cattiva educazione e a queste vicende negative".
Infine sul futuro del calcio italiano, il tecnico di Fusignano mette in guardia: "Leggo con apprensione sui giornali i possibili obiettivi degli acquisti dei nostri club: sono tutti giocatori stranieri. Quando in passato c'è stata questa tendenza - conclude Sacchi -, i risultati delle nazionali hanno registrato una netta flessione".