Finalmente Peter Sagan: nella decima tappa del Giro d'Italia 2020 è arrivata la zampata del corridore slovacco della Bora-Hansgrohe.
Peter Sagan mette il sigillo sul Giro d'Italia 2020: al primo anno nella corsa a tappe italiana, il ciclista slovacco della Bora-Hansgrohe si aggiudica la decima tappa, rialzando le mani al cielo dopo oltre un anno dall'ultima volta, raggiungendo così la vittoria numero 114 in carriera. Sagan ha attaccato perfino il salita, resistendo prima agli attacchi di Cataldo e rimanendo alla fine con Swift, mentre dietro Pello Bilbao attacca e prova ad uscire dal gruppo Maglia Rosa, con Fuglsang e Pozzovivo un po' più attardati. Tra i big, nel finale, attacca anche lo stesso Almeida, leader della generale, con Kelderman e Pozzovico che poi recuperano e provano anche loro il forcing.
Nel finale, però, Sagan semina tutti e resta solo al comando, resistendo all'assalto finale dei big e precedendo alla finel McNulty, mentre Almeida chiude terzo, dando dimostrazione di essere un outsider per il Giro. Perde terreno, invece, Fuglsang che fora nel tratto di discesa che poi conduceva all'arrivo di Tortoreto e paga alla fine 1'15'' dagli altri. La giornata post-riposo, però, si era aperta con la notizia del doppio ritiro dei team Mitchelton Scott e Jumbo Visma: i primi hanno riscontrato quattro positività nel proprio staff e non si sono presentati al foglio firme, la Jumbo Visma, invece, ha accertato la positività di Kruijswijk, uomo classifica del team. Non è partito nemmeno Matthews del team Sunweb, anch'esso risultato positivo al Covid-19. In classifica generale, Almeida resta primo con 34'' su Kelderman mentre Pella Bilbao è terzo a 43'', con Pozzovivo e Nibali a completare la top 5. Molto sfortunato Fuglsang che scivola fuori dalla top 10 e ora paga 2'20'' dal leader.