Ciro Ferrara si presenta come nuovo allenatore della Sampdoria, convinto di aver fatto la scelta giusta: "Non potevo arrivare in un club migliore - spiega l'ex giocatore di Napoli e Juve -. Sarà un matrimonio felice. Ho detto sì alla Sampdoria per la serietà della proprietà. Ci siamo incontrati settimana scorsa e in due minuti abbiamo chiuso il discorso contrattuale. Sono qui con tante motivazioni, spero di raggiungere gli obiettivi prefissati".
Ferrara, però, non dimentica il periodo da ct dell'Under 21: "Ringrazio la Federazione, che mi ha accolto in un momento difficile della mia carriera. Garrone è stato molto abile a lavorare con loro, per portarmi a Genova - continua -. Il mio, comunque, è un ringraziamento sincero a tutto l'ambiente della Nazionale".
A chi gli domanda quali possono essere le differenze tra l'Under e la Samp, Ferrara risponde: "Lavoreremo anche qui con i giovani. Però in Nazionale potevo provare i giocatori e - prosegue il tecnico -, se non ero soddisfatto potevo cambiare. Qui si dovrà scegliere bene da subito".
Adesso nel futuro del tecnico napoletano c'è solo la Samp tra colpi di mercato e obiettivi stagionali: "Il ritorno di Pazzini? Piano con i nomi - risponde Ferrara -. Non c'è nessuna preclusione e il fatto che i giocatori vogliano tornare a Genova spiega bene cosa sia la Samp. Vogliamo mantenere la categoria, con buona tranquillità - conclude -. In sede di mercato cercheremo di chiarirci le idee sulle soluzioni offensive".