Dopo il ko della Roma con il Milan, il Napoli può allungare sui giallorossi e sui rossoneri, ma Carlo Ancelotti non vuole sentir parlare di classifica: "E' ancora troppo presto per pensarci - dice il tecnico degli azzurri in conferenza stampa - noi pensiamo a quello che vogliamo fare, conta vincere, non importa come. Io penso che ci siano diversi modi per vincere, non c'è un unico metodo".
Nel match di Marassi, Ancelotti potrebbe schierare una formazione diversa rispetto a quella che ha battuto i rossoneri al San Paolo: "Se farò dei cambi non sarà per demeriti di qualcuno, fortunatamente sono in più di undici a meritare un posto da titolare. Lo faccio per tenere alta la tensione". Uno di questi potrebbe essere Diawara-Hamsik, con il capitano in panchina: "Avere una rosa competitiva è importante, anche chi non gioca dall'inizio è fondamentale, a volte è meglio giocare 30 minuti. Fare la formazione è difficile ma esaltante allo stesso tempo".
Inevitabile parlare del girone di Champions League: "Sarà dura - dice il tecnico del Napoli - ci sono tre grandi squadre e un'outsider come la Stella Rossa. Giocare a Belgrado è difficile, l'ambiente lo conosciamo bene. Ma non credo che al Psg Buffon e Verratti abbiano stappato lo champagne dopo averci pescato, così come il Liverpool nonostante il 5-0 in amichevole. Possiamo giocarcela al 100%, abbiamo le nostre carte e ce le giocheremo". Sorteggio duro non solo per gli azzurri, ma anche per l'Inter: Ancelotti commenta anche la situazione in Europa delle altre italiane: "Juventus e Roma hanno un calendario più abbordabile, mentre per l'Inter è più complicato. Naturalmente spero passino tutte e 4".