Esattamente 7 giorni prima, alla vigilia del match di Reggio Emilia, poi terminato 2-2, Gian Piero Gasperini, tecnico dell'Atalanta, aveva avvertito i suoi sulle insidie che poteva riservare la sfida di Europa League contro il Sarajevo. Il concetto non cambia, a 24 ore dal ritorno del secondo turno preliminare, decisivo per il passaggio del turno: serve concentrazione. "Dobbiamo evitare di ripetere gli stessi errori - dice l'allenatore dei bergamaschi - siamo nella condizione di dover vincere, magari segnando due gol. Sappiamo di avere possibilità di passare il turno, ma giocare a Sarajevo sarà un po' più difficile".
"Il 2-2 dell'andata non rispecchia quanto visto in campo, ma è stato molto utile per conoscere i nostri avversari, ora dovremo solo evitare di commettere gli stessi errori. Giocherà chi è più in forma, anche se non è stata la condizione atletica la causa del calo, perché abbiamo finito bene la partita. Servono maggiore attenzione e qualità, perché il Sarajevo è cinico. Rispetto ad una settimana fa avremo Freuler in più". Gli fa eco Andrea Masiello, assistman in occasione della rete del vantaggio firmata da Toloi all'andata: "Abbiamo visto cosa abbiamo sbagliato, ora ci attendono 90 minuti decisivi, perché in gioco c'è la qualificazione. Cercheremo di vincere, perché è il nostro obiettivo ed è legato a tutto il lavoro fatto negli ultimi due anni. Il Sarajevo è un avversario difficile da affrontare, e prima dell'andata non li conoscevamo, ora sì. Anche se sarà dura, siamo obbligati a fare risultato".