Nuova, straordinaria impresa di Luca Panichi. Il 42enne ex ciclista umbro originario di Magione (Perugia) ha scalato con la sua carrozzina la tremenda salita delle Tre Cime di Lavaredo, sulle Dolomiti, ripercorrendo le gesta di Vincenzo Nibali che, sabato, aveva vinto la tappa del Giro d'Italia in condizioni meteorologiche proibitive.
Quella di Panichi è una storia che vale la pena raccontare: ciclista di belle speranze, fu vittima di un gravissimo incidente il 18 luglio 1994 quando un'auto pirata lo travolse durante una cronometro da Orte a Viterbo nel prologo del Giro dell'Umbria. Luca riuscì a salvare l'uso delle mani, ma da quel momento fu costretto a passare il resto della sua vita su una carrozzina.
Ma invece di arrendersi, Panichi ha tenuto duro e ha continuato a coltivare i suoi sogni: invece di arrampicarsi in bici, ha iniziato a percorrere le salite più dure con la sua carrozzina. Dopo essersi cimentato sul Passo del Tonale, sul ghiacciaio del Grossglockner e sul Passo dello Stelvio in occasione del Giro dello scorso anno, scalando 16 chilometri in 8 ore, ha deciso di affrontare un'altra delle salite leggendarie del ciclismo: le Tre Cime di Lavaredo. Panichi ha lasciato il segno anche sulla mitica vetta dolomitica, percorrendo 3,5 chilometri in 3 ore e 15 minuti.