Scandalo Fifa: Blatter si dimette

Pubblicato il 3 giugno 2015 alle 08:00:18
Categoria: Nazionali
Autore: Redazione Datasport.it

Joseph Blatter alza bandiera bianca e rassegna le sue dimissioni da presidente della Fifa. A dare l'annuncio è stato lo stesso numero uno del calcio mondiale in una conferenza stampa convocata d'urgenza a Zurigo. Blatter continuerà a svolgere il suo incarico fino al congresso straordinario in cui sarà eletto il nuovo presidente, presumibilmente tra dicembre e marzo. Un annuncio che arriva a soli quattro giorni dalla rielezione di Blatter, che nonostante lo scandalo tangenti che ha travolto la Fifa era riuscito a ottenere il suo quinto mandato.

"Tengo alla Fifa più che a qualsiasi cosa - ha detto Blatter nella conferenza stampa -. Voglio il meglio per lei e per il calcio, per questo ho deciso di ricandidarmi alla presidenza. Le elezioni sono finite, ma le sfide che abbiamo davanti no. La Fifa ha bisogno di una profonda ristrutturazione: ecco perché ho convocato un collegio elettivo straordinario, per far sì che venga eletto un nuovo presidente dopo di me". Poi l'ormai ex numero uno della Fifa entra nel dettaglio: "Adesso sono libero dai vincoli di un'elezione e potrò concentrarmi nel guidare le profonde riforme che sono necessarie. Da anni ci lavoriamo, ma non basta. Il Comitato Esecutivo include rappresentanti di federazioni su cui non abbiamo controllo, ma delle cui azioni la Fifa è responsabile. Il numero dei membri del Comitato Esecutivo va ridotto e i suoi membri dovrebbero essere eletti dal congresso Fifa. I controlli sull'integrità per tutti i membri del Comitato Esecutivo devono essere organizzati centralmente dalla Fifa, non dalle federazioni".

"C'è bisogno di limiti di mandato non solo per il presidente, ma per tutti i membri del Comitato Esecutivo - ha proseguito Blatter -. Ho lottato per questi cambiamenti, ma come tutti sanno i miei sforzi sono stati bloccati. Questa volta, ci riuscirò. Ho preso questa decisione per il bene della Fifa. Ringrazio quelli che mi hanno sostenuto: quello che conta è che quando tutto questo sarà finito, vincerà il calcio".