La mannaia di Michel Platini scende su Sepp Blatter. Il numero uno dell'Uefa, dopo lo scandalo tangenti in seno alla Fifa emerso mercoledì, ha incontrato il presidente del massimo organo calcistico mondiale. Un meeting duro, raccontato dallo stesso 'Le Roi': "Gli ho chiesto di dimettersi ma ha rifiutato - le sue parole -. Sono disgustato, voteremo per il principe Bin Alì".
E' il principe giordano il rivale più agguerrito di Blatter nella corsa alla poltrona più importante della Fifa. Le elezioni si tengono venerdì, e Platini sembra avere le idee chiare: "Faccio un appello a tutte le federazioni mondiali: votare il principe Alì Hussein. L'Europa lo farà. Ci sono troppi interessi che hanno sconvolto il mondo del pallone, ma la Fifa non merita di essere trattata così - spiega Platini-: è la madre del calcio".
Niente boicottaggio alle votazioni di domani da parte dell'Uefa, dunque, anche se il vice presidente della Football Association inglese David Gill ha annunciato la sua intenzione di rinunciare all'incarico qualora venisse rieletto Blatter. Platini descrive così l'incontro odierno: "Le persone non vogliono più questo presidente. Blatter è un amico, ma con lui sono stato molto chiaro: l'ho guardato negli occhi e gli ho detto di dimettersi, ma lui mi ha risposto che ormai è troppo tardi".
La votazione di domani, in ogni caso, non si presenta certo semplice: sarà dura che Blatter non venga nuovamente eletto. "Per la sua immagine sarebbe stato meglio fare un passo indietro - chiude Platini, ma conosco la sua strategia: convincere i membri del Congresso a votare per lui puntando sulla democrazia. Io dico solo che secondo me in questo modo perdiamo tutti".