"Quando il risultato era sullo 0-1 ho sfruttato un'occasione che mi si è posta per poter cristallizzare definitivamente l'esito di sconfitta per il Bari e per poter - quindi - ottenere il pagamento promessomi realizzando così l'autogol con cui si è concluso l'incontro". Sono queste le parole di Andrea Masiello, in una nota inviata al pm di Bari il 28 marzo scorso in cui il calciatore, ora in forza all'Atalanta, avrebbe ammesso la volontarietà dell'autorete realizzata in occasione del derby Bari-Lecce del 15 maggio 2011 (vinto dal salentini per 2-0).
Il gip di Bari Giovanni Abbattista dunque continua sul difensore arrestato in mattinata: "Con questa ammissione cade quindi un caposaldo della linea difensiva a lungo perseguita da Masiello, il quale si era ripetutamente attestato sulla tesi della involontarietà dell'autorete, ma l'autogol lede ogni regola di probità e lealtà sportiva".