"E' stata una serie equilibrata e fino a ieri abbiamo dato la sensazione di poter vincere. Accettiamo il verdetto del campo e ci congratuliamo con gli avversari che hanno giocato meglio". Sergio Scariolo, tecnico dell'Olimpia, commenta così la sconfitta contro Siena in gara 7 dei quarti di finale che estromette Milano dalla corsa al titolo.
"Oggi Siena ha giocato meglio, loro sono stati più sereni - ammette Scariolo -. Noi ci abbiamo provato ma abbiamo subito tantissimi canestri. Loro sono una squadra molto forte, molto fisica. E noi non siamo riusciti a superare questa barriera". Scariolo rende onore a Daniel Hackett, trascinatore della Mens Sana con 25 punti e 6 assist. "Hackett ha giocato una partita straordinaria, con grandissimo carattere, controllo di gioco ed intensità in ogni momento della partita - riconosce l'allenatore -. Abbiamo fatto fatica con tutti i giocatori che lo hanno marcato".
"Il bilancio di quest'anno? A caldo è difficile fare valutazioni - aggiunge Scariolo, che poi punta il dito sulla difesa -. Siamo nati su un peccato originale sul potenziale difensivo della squadra che fa la differenza a questi livelli. Abbiamo lavorato, siamo migliorati ma non siamo mai riusciti a raggiungere un livello di efficienza sufficiente per poter vincere. Senza fare grande filosofia è questo il motivo. I 90 punti subiti in queste partite sono prova che è un problema con cui abbiamo lottato sino all'inizio per caratteristiche individuali e ragioni diverse e probabilmente perché non sono riuscito a cambiare le cose".
"L'allenatore si assume le responsabilità di tutto ciò - conclude Scariolo - con la consapevolezza che tutti quelli che fanno parte di questa famiglia facciano lo stesso. La responsabilità me la assumo".