Si è fatto un gran parlare della classifica annuale delle 50 società sportive più ricche al mondo stilata di recente dalla rivista economica Forbes. In Italia, calciofila per dna, ha dominato la notizia che il Manchester United guida la graduatoria confermandosi club più ricco al mondo, come la scorsa stagione. La società di proprietà dello statunitense Malcom Glazer viene valutata 2.23 miliardi di dollari. Attenzione, si parla di valore economico, non di merito sportivo.
Ma la notizia, a ben vedere, è un'altra. L'aspetto più incredibile, soprattutto per gli italiani e più in generale per l'Europa, è il ruolo finanziariamente dominante della Nfl, la lega professionistica Usa di Football americano. Ben 12 squadre della National Football League sono inserite nei primi 20 posti. Addirittura 24 valgono di più dei ben noti e amati Los Angeles Lakers del basket. L'unica squadra italiana in classifica è il Milan che posiziona al 27esimo posto, valutato 989 milioni di dollari. La Ferrari è posizionata meglio, occupando il quindicesimo posto nella graduatoria. Ben poca cosa, se si pensa inoltre che tutte le 32 società della Nfl fanno parte della top 50 stilata da Forbes mentre Dallas Cowboys, Washington Redskins, New England Patriots e i vincitori del Super Bowl, i New York Giants, si meritano un posto nella top ten.
Saranno ben contenti gli sponsor ufficiali della Lega professionistica più ricca del pianeta tra cui nomi molto noti in Italia come Visa, Pepsi, Gatorade, FedEx, General Motors. Un ex collega che oggi lavora in America ci racconta che quando ti avvicini al 280 Park Avenue di New York, dove ci sono gli headquarters della lega Nfl, sembra di sentire il rumore delle macchine che stampano soldi da tanto denaro che gira, con un business model tutto suo, che forse tanti manager sportivi italiani ed europei dovrebbe studiare con attenzione. E se pensate che il basket e il calcio si giocano ovunque nel mondo, mentre il football è decisamente molto meno diffuso, potete immaginare che spazi di crescita ci sono. Chi lo dice agli sceicchi che stanno spendendo così tanti soldi nel poco remunerativo calcio?