L'Italia arriva a cinque medaglie agli Europei di scherma a Torun, in Polonia, ma la giornata a squadre lascia l'amaro in bocca per le due sconfitte in finale che sono valse due argenti. A conquistarle sono state le ragazze del fioretto femminile, il "Dream Team" con Arianna Errigo ed Elisa Di Francisca, battute 45-38 in finale dalla Russia, e i ragazzi della spada maschile, la formazione con Paolo Pizzo, superati nell'atto conclusivo 45-40 dalla Francia.
Gli spadisti - Enrico Garozzo, Paolo Pizzo, Andrea Santarelli e Lorenzo Buzzi - conquistano un argento comunque storico dato che l'ultima volta che l'Italia era salita sul secondo gradino del podio nella spada maschile a squadre, era il 1935 nell'edizione svoltasi a Losanna. I colori azzurri di spada maschile a squadre mancavano invece da un podio europeo dal bronzo conquistato a Plovdiv2009. "Questi atleti meritano solo applausi a scena aperta. Hanno ancora una volta dimostrato d'aver intrapreso un percorso di crescita e di maturità tecnica, scaturito dal lavoro individuale ma anche da quello dell'intero staff federale che ci ha permesso di qualificarci a Rio ed adesso di giungere alla vigilia dell'appuntamento olimpico con questo carico di fiducia ed entusiasmo", dice il commissario tecnico, Sandro Cuomo.
Sconfitta più dura da digerire quella delle fiorettiste, Arianna Errigo, Elisa Di Francisca, Alice Volpi e Martina Batini, perchè il "Dream Team" perde uno scettro continentale che conservava da Plovdiv2009: ora il titolo è della Russia dell'ex ct azzurro Stefano Cerioni che si è imposta col punteggio di 45-38. "Non bisogna gettare la croce addosso a qualcuna, perché si vince e si perde in squadra. Questa sconfitta non rovina di certo il lavoro di questi quattro anni ed, anzi, acuisce l'amarezza di non poter contare su questa squadra a Rio2016", ha detto il ct Andrea Cipressa.