L'inno di Mameli risuona ancora una volta all'English Institute of Sport di Sheffield. A cantarlo sul podio sono le straordinarie interpreti dell'oramai noto al Mondo come Dream Team. Valentina Vezzali, Elisa Di Francisca, Arianna Errigo e Ilaria Salvatori conquistano il terzo titolo europeo consecutivo e consacrano il fioretto azzurro quale leader indiscusso in Europa. L'oro delle ragazze del fioretto femminile è infatti la settima medaglia delle otto che il programma di fioretto prevedeva in questa rassegna continentale. Una leadership ribadita anche sulla pedana finale della prova a squadre di fioretto femminile. Chi, dopo la vittoria ai quarti sulla Gran Bretagna per 39-34 e in semifinale sulla Germania per 45-24, parlava di "vittoria annunciata" è stato subito smentito dalla Russia che, dopo i primi tre parziali, era avanti per 15-8.
Un distacco giunto anche a +8 per le atlete ex-sovietiche. Da metà assalto in poi però, il ct Cerioni chiede a tutti uno slancio di carattere e di tirare fuori voce e grinta. A metà gara si inizia a rosicare qualche punto sino a iniziare il terzultimo match col punteggio di 24-22 per le russe. Arianna Errigo mantiene il distacco sino al 30-28 con cui cede il testimone ad Elisa Di Francisca. La campionessa mondiale2010 e neo campionessa europea compie il sorpasso, lasciando la pedana tra gli applausi sul 40-36 per l'Italia. Ultima frazionista Valentina Vezzali che dapprima aumenta il distacco poi subisce la rimonta di Aida Shanaeva che porta lo score sul 43-41 per la Russia. E' a quel punto che Valentina si ricorda di essere ValeOro e "mette il turbo" siglando un parziale di 4-0 che fissa il punteggio sul 45-43 finale.
"Oggi abbiamo dimostrato che la nostra forza non è solo la qualità delle singole atlete ma dell'intera squadra - dice il commissario tecnico, Stefano Cerioni -. In avvio abbiamo sofferto, contro una squadra, la Russia, dalla quale abbiamo subito l'unica sconfitta in questa stagione. Valentina, Elisa ed Arianna sono state però straordinarie e soprattutto capaci di interpretare la giusta tattica che alla fine si è rivelata vincente".
Per il terzo anno consecutivo il fioretto italiano fa man bassa di titoli continentali. A Plovdiv 2009, a Lipsia 2011 e anche a Sheffield 2011 non c'è stato oro nel fioretto che non sia andato a un atleta azzurro. "Merito di tutti - ammette Cerioni -. Se questi atleti arrivano a questi livelli è perché dietro c'è una struttura, ci sono maestri e società che li sostengono. Ecco perché il mio ringraziamento va a tutti quanti lavorano su questi ragazzi e non intendo solo su quelli che sono stati convocati ma sugli atleti che sono nel giro della Nazionale e che sono pronti a mantenere questi livelli quando vengono chiamati in causa". Con il titolo del fioretto femminile, l'Italia si aggiudica, ad una giornata d'anticipo la vetta del medagliere. Per gli azzurri, in attesa della prova a squadre di spada femminile (Moellhausen, Del Carretto, Navarria e Cascioli) e di sciabola maschile (Montano, Tarantino, Occhiuzzi e Pastore), il bilancio è di cinque ori, due argenti e due bronzi.