Il mondo della scherma e dello sport piange la scomparsa di Edoardo Mangiarotti. L'ex atleta azzurro si è spento all'età di 93 anni a Milano nella sua abitazione. Con tredici medaglie olimpiche (6 ori, 5 argenti e 2 bronzi) è stato l'italiano che ha vinto di più nella storia dei Giochi: ha ottenuto i suoi successi, nel fioretto e nella spada, alle Olimpiadi di Berlino 1936, Londra 1948, Helsinki 1952, Melbourne 1956 e Roma 1960. Al termine dei Giochi italiani si era ritirato dall'attività agonistica. Condivide col marciatore Ugo Frigerio e con lo sciatore Gustav Thoeni il privilegio di essere stato selezionato per due volte come portabandiera dell'Italia in occasione della cerimonia di apertura delle Olimpiadi: ha portato il tricolore sia a Melbourne 1956, che a Roma 1960. Nel 1998 gli era stata conferita la massima onorificenza italiana dall’allora presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro, che lo aveva nominato Cavaliere di Gran Croce.
Edoardo Mangiarotti era figlio d'arte: suo padre Giuseppe aveva rappresentato l'Italia alle Olimpiadi di Londra del 1908. Condivise la passione della scherma con i suoi fratelli Mario e Dario (quest'ultimo olimpionico come lui). Una passione che è stata tramandata anche alla figlia Carola, che ha rappresentato i colori azzurri ai Giochi di Montreal 1976 e Mosca 1980.
Proprio due giorni fa Carola Mangiarotti aveva ritirato il premio speciale dedicato ai campioni azzurri che presero parte alle Olimpiadi di Londra '48, in una cerimonia presieduta dal presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, e dal presidente del Coni, Gianni Petrucci.