Promessa mantenuta. Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha ricevuto al Quirinale gli schermidori azzurri medagliati ai Mondiali di Mosca che si sono conclusi domenica scorsa 19 luglio. "Forse abbiamo mancato di cortesia nei riguardi dei padroni di casa - ha detto Mattarella rivolgendosi agli atleti e riferendosi allo splendido doppio oro nel fioretto a squadre contro la Russia nella giornata conclusiva -. Nell'ultimo giorno, con le squadre di casa e il presidente della Federazione internazionale che non aspettavano altro che festeggiare, aver vinto noi è stato più significativo. Va dato atto però che gli applausi non sono mancati a testimonianza di un pubblico russo che apprezza la scherma".
"Il presidente ci ha detto che con tutte le medaglie che abbiamo valiamo più della Banca d'Italia e ha ragione", ha rivelato un'emozionatissima Rossella Fiamingo, oro nella spada individuale, al termine dell'incontro con il capo dello Stato. "Vederlo dal vivo per me è stata un'esperienza fantastica. In più lui mi ha riconosciuto, mi ha detto sì, lo so chi sei. Tu sei catanese".
Entusiasta il presidente della Federazione italiana scherma Giorgio Scarso: "Il nostro impegno e quello di questi ragazzi è quello di portare il tricolore a sventolare in tutto il mondo. La scherma oggi rappresenta tutta l'Italia, sia per la provenienza di questi atleti che giungono in pedana dal sud, dal centro e dal nord, sia perché è l'emblema della piena integrazione tra sport maschile e femminile".