La storia di Sarra Besbes ha fatto il giro del mondo. La spadista tunisina che ieri è salita in pedana ai Mondiali di Catania per affrontare l'israeliana Noam Mills ed è rimasta immobile subendo cinque stoccate dall'avversaria. La federazione tunisina, infatti, le aveva chiesto di non sfidare l'atleta israeliana, ma un rifiuto avrebbe comportato l'immediata squalifica. Ecco, quindi, la decisione della Besbes di perdere volontariamente e non di ritirarsi (anche se poi è stata eliminata al turno successivo).
Dopo il fatto la giovane e promettente atleta, tra le migliori spadiste africane, non ha voluto rilasciare commenti e si è chiusa nel silenzio. Un episodio che ha provocato stupore e perplessità nell'ambiente della scherma internazionale. Oggi però Sarra era di nuovo - e finalmente con il sorriso - sulle tribune del Palaghiaccio di Catania, questa volta a tifare per un'altra Besbes. La sorella della tunisina infatti si chiama Azza, 20 anni, ed è una talentuosa sciabolatrice impegnata nelle gare odierne. Ma la sorella non è riuscita a riscattare Sarra: Azza è stata eliminata negli ottavi di finale dalla cinese Zhu Min.