L'Italia è campione del mondo nella sciabola maschile a squadre vent'anni dopo l'ultima volta. Ai Mondiali di scherma in corso a Mosca grande impresa di Aldo Montano, Diego Occhiuzzi, Luca Curatoli e Enrico Berrè, che battono in finale i favoritissimi padroni di casa 45-36 grazie ad una prestazione perfetta. Per gli azzurri è la terza medaglia in Russia, seconda del metallo più pregiato. Le donne invece chiudono quinte, battute ai quarti dall'Ucraina.
L'Aia 1995-Mosca 2015. Vent'anni precisi ha dovuto attendere la squadra italiana maschile della sciabola per mettersi al collo un oro mondiale: nel mezzo quattro argenti (di cui tre sconfitti in finale proprio dalla Russia) e tre bronzi, oltre ad altri tre bronzi e un argento olimpico. Mancava il metallo più pregiato agli sciabolatori, un risultato che arriva nella capitale russa e risolleva il morale dell'intera spedizione azzurra, un po' abbacchiata dalla non entusiasmante prestazione del Dream Team del fioretto femminile.
Dopo aver messo ko Romania (45-32) e Francia (45-39), serviva una prova strepitosa per vincere questa finale e così è stato. L'approccio dei tre azzurri è stato perfetto fin dai primi assalti: doppio parziale di 5-1 per l'esordiente Curatoli e il veterano Montano, poi i nostri controllano con grande attenzione, Occhiuzzi non è da meno dei compagni. La Russia prova a tornare sotto ma non ci riesce e all'Olympiskyi risuona così l'inno di Mameli per la seconda volta dopo l'oro di Rossella Fiamingo nella spada individuale. Nella sciabola a squadre femminile invece, quinto posto per Rossella Gregorio, Ilaria Bianco, Irene Vecchi e Loreta Gulotta, sconfitte 45-40 nei quarti dall'Ucraina.