Le undici medaglie conquistate dagli atleti italiani ai Mondiali di scherma di Catania sono motivo di grande orgoglio per tutto il paese. Un record per la squadra azzurra, che ha eguagliato i titoli complessivi del 1949 alla rassegna de Il Cairo. A sottolineare questa enorme impresa, il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha inviato un telegramma di complimenti al Presidente del Coni Gianni Petrucci, massimo dirigente dello sport in Italia.
"Le undici medaglie, di cui quattro d’oro, conquistate dalla squadra azzurra ai Campionati del Mondo di scherma, a cui si aggiungono le cinque degli atleti paralimpici, premiano il tenace impegno e lo spirito agonistico con cui è stata vissuta la straordinaria festa dello sport di Catania, dove l’Italia ha saputo offrire anche una mirabile prova di ospitalità e di capacità organizzativa. La prego di rappresentare agli atleti protagonisti, ai maestri e ai dirigenti della Federazione, le mie più vive congratulazioni per la conferma della scherma azzurra ai vertici delle classifiche mondiali e l’augurio di nuovi successi nelle prossime, impegnative sfide", recita il testo redatto da Napolitano.
I quattro ori iridati sono arrivati da Valentina Vezzali nel fioretto femminile, da Aldo Montano nella sciabola maschile, da Paolo Pizzo nella spada maschile e da Andrea Cassarà nel fioretto maschile. A queste si aggiungono due argenti e due bronzi, oltre al bronzo della sciabola maschile a squadre, all'argento del fioretto femminile a squadre e al bronzo della spada femminile a squadre.