I Mondiali di scherma sono alle porte. Dall'8 ottobre, a Catania, l'Italia presenterà ai nastri di partenza una squadra come al solito competitiva per i più alti traguardi. E alfiere della spedizione, oggi come ieri, è Valentina Vezzali. Dall'alto di 27 medaglie d'oro - individuali e a squadre - tra Giochi Olimpici, Mondiali ed Europei, la jesina è ancora la favorita per il gradino più alto del podio.
L'avversaria più agguerrita è in casa, Elisa Di Francisca, campionessa in carica: "La Vezzali non è un mio punto di riferimento, perché sembra che per lei la scherma sia tutto, invece per me nella vita c’è altro", aveva detto Elisa al settimanale Diva e Donna. Dalle stesse pagine le replica Valentina: "Non mi piace chi non rispetta gli avversari e chi non è umile - chiarisce -. Chi mi conosce bene sa che per me la famiglia è tutto, non la scherma. Certo nel tempo libero non mi importa di andare a bere vino o in discoteca, io faccio la mamma e la moglie. Ma non sono un robot. Sono una donna con molte, moltissime fragilità. Solo che mi è stato insegnato che bisogna sempre dare il meglio di se stessi. E io mi impegno al massimo in quello che è il mio lavoro. Sono fortunata perché è anche la mia passione".
Nella località siciliana il difficile compito di respingere gli assalti di tutte le altre, che vedono nella Vezzali la regina a cui togliere la corona: "Mi sento di poter fare bene a questi Mondiali, anche in vista delle Olimpiadi di Londra 2012 - continua la fuoriclasse del fioretto, che è tornata alla grande dopo qualche problema personale -. Non è sempre stato tutto facile. Ho attraversato due anni molto duri. Sto analizzando il mondo che mi sta intorno. Al ritorno dai Mondiali lavorerò a un libro dove racconterò questi ultimi anni di vittorie, ma anche di difficoltà. È stato difficile ritrovare serenità. Ora finalmente mi sento di nuovo me stessa". Infine, a proposito dei Giochi, Valentina Vezzali è in lizza per il ruolo di portabandiera: "Ne sarei profondamente onorata".