"Nego categoricamente di aver fatto uso di qualsiasi sostanza vietata: non mi spiego il risultato delle analisi e per questo insisto affinchè venga fatto un test anche sul campione B. Se quest'analisi confermasse il risultato iniziale, sosterrò che sono stato avvelenato".
Frank Shleck si difende dopo essere stato trovato positivo ai controlli antidoping, e per questo costretto ad abbandonare il Tour de France.
Il giorno dopo essersi spontaneamente consegnato alle forze dell'ordine francesi presso la gendarmerie di Pau, il corridore lussemburghese respinge le accuse di doping, sostenendo che il controllo deve essere effettuato anche su un secondo campione.
La RadioShack-Nissan di Johan Bruyneel, squadra di Shleck, aveva raccolto l'invito dell'Unione ciclistica internazionale di fermare il lussemburghese costringendolo ad abbandonare la Grande Boucle, e nella trada serata di ieri Schleck si è presentato dalla polizia francese, evitando di farsi arrestare in piena corsa e sotto i riflettori.