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Molto male invece per Christof Innerhofer, che era arrivato primo in tutte e due le crono sulla Kandahar, ma che complice un errore e una caduta evitata di un soffio compromette la sua prestazione. Finisce in tredicesima posizione a 1'15 dal missile Feuz. Gli altri italiani sono Emanuele Bozzi, decima posizione in 1'56''38; Matteo Marasaglia, pettorale 44, che chiude in 1'56''89. Tra le donne il gigante di Lenzerhide se lo è assicurata la Worley. Qualche rimpianto per la nostra Marta Bassino, sesta dopo la prima manche ma che non è riuscita a completare il secondo turno, come è successo anche a Sofia Goggia e Manuela Moelgg.