Sci, Goggia: "Io come l'Atalanta, ho un sogno nel cassetto"

La frattura al malleolo sembrava poter compromettere il Mondiale di Sofia Goggia ma la sciatrice bergamasca ha recuperato in tempi record e conquistato una medaglia ai Mondiali di Are.

Sofia ha rilasciato un'ampia intervista al Corriere dello Sport, nella quale ha tirato le somme sul suo rendimento stagionale.

"Se sono soddisfatta? Chiaramente sì, ho fatto tre podi in Coppa del Mondo vincendo a Crans Montana e ho portato a casa una medaglia ai Mondiali di Aare. Mi dispiace non sia stato possibile gareggiare in Russia, ma sarà per la prossima volta. I miei obiettivi per l'anno prossimo? Sciare il più forte possibile fino all’ultima gara e ottenere i migliori risultati possibili. Il sogno? Vincere la “generale” è il sogno di tutti gli sciatori però sono convinta che prima di puntare alla sfera… più grossa devo vincere quelle più piccole. Ora lavoro per quelle. Gara dopo gara. Allenamento dopo allenamento", ha dichiarato la Goggia che si è espressa così sull'addio della Vonn: "Quando lascia un personaggio e una campionessa così, è inevitabile che resti un vuoto, ma io e le altre atlete daremo il massimo per rendere questo sport comunque bello e appassionante per i tifosi".

INSEGNAMENTO PER I GIOVANI - "Dipende tutto da quello che si vuole, dalle motivazioni che si hanno dentro. Anche quando ti trovi di fronte alle difficoltà o agli infortuni è necessario mantenere la lucidità per guardare al futuro con gli occhi “giusti” e fissare il percorso che più ti avvicina a quello che sogni. Bisogna essere estremamente concreti. Nelle mia vita ho attraversato momenti non facili, ma ho sempre ottenuto quello che volevo perché ho lavorato sodo. Intendiamoci, l’allenamento e la fatica non sono un’assicurazione e non ti danno la certezza che raggiungerai certi traguardi, ma ti permettono di avere la coscienza a posto, ti esonerano da sensi di colpa che io altrimenti avrei".

SOFIA GOGGIA TIFOSA DELL'ATALANTA, COME L'ATALANTA - "Ero in Russia e la partita (3-1 contro la Fiorentina, ndr) in tv non l’ho potuta guardare, ma l’Atalanta non mi sorprende più: è una squadra affamata, giovane e con indole... orobica. Non si stanca mai di lottare e di vincere. Come me? In effetti è così. Mi piace essere paragonata all’Atalanta".