Sci, Mondiali 2015: gigante a Ligety, Nani sesto

Pubblicato il 14 febbraio 2015 alle 08:00:10
Categoria: Sci
Autore: Redazione Datasport.it

Sci, tutto sui Mondiali 2015 di Vail/Beaver Creek

E' Ted Ligety il trionfatore nel gigante ai Mondiali di Vail/Beaver Creek. Con una strepitosa seconda manche il padrone di casa sconvolge la classifica della prima frazione e si porta a casa il primo posto in 2'34"16: seconda medaglia in questi campionati e terzo oro ai Mondiali dopo Garmisch e Schladming. Sul l'austriaco Marcel Hirscher (+ 0"45) e il francese Alexis Pinturault (+ 0"88); un grande Roberto Nani è secondo dopo la prima manche ma si piazza al sesto posto finale. Ottavo l'altro azzurro Florian Eisath.

Tutti lo aspettavano, il re è arrivato. Sontuosa la seconda manche di Ligety, che fa impazzire il pubblico di Vail con linee impensabili per gli avversari: l'americano si scrolla di dosso quella pressione che nella prima frazione lo aveva fatto fermare al quinto posto, ma a soli 24 centesimi da Hirscher. I primi cinque erano appunto racchiusi solo in 0"24, con l'azzurro Roberto Nani bravissimo ad inserirsi sul podio virtuale al secondo posto (bene anche Simoncelli 12esimo e Eisath 18esimo). Poi Ligety decide di prendersi quello scettro che nel gigante era riuscito a conquistare anche nel 2011 e nel 2013: insomma, una prova da assoluto dominatore che fa luccicare di più anche il bronzo conquistato pochi giorni fa in combinata. Delusione per Hirscher, che deve arrendersi proprio all'americano: l'austriaco fallisce l'assalto al terzo oro (a questi Mondiali ha già vinto in combinata e gara a squadre), mentre Pinturault scavalca Neureuther (quarto) nella battaglia per il gradino più basso del podio. Capitolo italiani: in un Mondiale stregato per gli azzurri questa è stata senza dubbio la gara che più emozioni (e illusioni) ha regalato agli appassionati. Bravissimi Nani ed Eisath, al primo Mondiale in carriera e ottimo ottavo. Simoncelli (+ 1"14) invece cede fino al 18esimo posto finale, mentre Borsotti (+ 2"36) sbaglia troppo ed è solo 23esimo. La medaglia, per il Belpaese, non vuol proprio arrivare.