L'Atalanta non ci sta. Il club bergamasco, che in seguito alla decisione della Disciplinare sullo scandalo scommesse dovrà iniziare il prossimo campionato di A con sei punti di penalità, esprime disappunto per la decisione e prende le difese anche di Doni e Manfredini, squalificati rispettivamente per tre anni e mezzo e tre anni.
"L'Atalanta, pur prendendo atto della riduzione di un punto rispetto alle richieste del Procuratore Federale - si legge in una nota diffusa dal club bergamasco - esprime profondo disappunto per la decisione della Commissione Disciplinare Nazionale che, nonostante le argomentazioni difensive svolte nel corso del dibattimento, le ha comunque comminato una penalizzazione di 6 punti e ha inflitto gravissime sanzioni ai propri giocatori Manfredini e Doni. L'Atalanta è certa della correttezza del proprio operato e dell'estraneità dei propri tesserati a qualsiasi ipotesi di illecito e ha dato mandato al proprio collegio difensivo, composto dall'avvocato Franco Coppi, dall'avvocato Chiappero dello Studio Chiusano e dagli avvocati Enzo Morelli e Gian Pietro Bianchi dello Studio Morelli, di predisporre il ricorso avanti la Corte di Giustizia Federale".