L'Atalanta non ci sta. A poche ore dalla sentenza della Corte di Giustizia federale, che ha cancellato la squalifica di Thomas Manfredini ma confermato lo stop al capitano Cristiano Doni e i 6 punti di penalizzazione nel prossimo campionato di serie A, il club orobico affida ad una replica scritta il proprio stato d'animo: "L'Atalanta, letto il dispositivo della sentenza della Corte di Giustizia, non può che manifestare nuovamente malessere e profondo disappunto per una decisione che la sanziona gravemente sulla base di voci e di chiacchiere tra soggetti la cui inaffidabilità è chiaramente emersa nel corso del processo", si legge nella nota.
Nonostante il proscioglimento di uno dei due tesserati coinvolti, non è stato accolto il ricorso dei nerazzurri contro la penalizzazione: "L'Atalanta ribadisce con decisione l'estraneità della società e del proprio tesserato Doni rispetto ai fatti contestati e si riserva - prosegue il comunicato -, esaminate le motivazioni della decisione, di intraprendere ogni azione opportuna a far valere le proprie ragioni. Il proscioglimento del tesserato Manfredini rappresenta motivo di soddisfazione e ulteriore ragione a sostegno delle proprie tesi difensive".