Emerge un nuovo inquietante retroscena sullo scandalo scommesse che ha investito il mondo del calcio. Jean Francois Gillet ha rivelato agli inquirenti della procura di Bari di avere ricevuto da tre ultrà biancorossi la richiesta di perdere una partita dello scorso campionato per fare soldi con le scommesse. L'ex portiere del Bari, attualmente al Bologna, respinse però al mittente la proposta.
Nell'audizione, tenuta lo scorso 7 febbraio davanti al gip di Bari, Gillet ha parlato di "intimazioni" da alcuni "esponenti di vertice degli ultrà" - riconosciuti in foto dall'ex capitano biancorosso per Raffaele Lo Iacono, Roberto Sblendorio e Alberto Savarese - per l'incontro Cesena-Bari. Queste, nel verbale di Gillet, le parole che gli avrebbero rivolto gli ultrà: "Aho, siete ultimi, avete fatto questo campionato di... non vi è mai successo niente, nessuno ha preso mazzate e cose varie, domani dovete perdere. Basta, non c'è stato niente da dire, così". "Noi - dice Gillet - abbiamo detto: "No, non esiste". E loro hanno risposto: "Va beh, da ora fino alla fine non si sa mai che cosa può succedere, tu vivi a Bari, non si sa mai".