"Sono stati falsati tornei di Serie B e Lega Pro in corso, infliggendo gravi danni per le società e per gli scommettitori leali". Così il procuratore di Cremona Roberto Di Martino riassume i termini dell'inchiesta "Ultima scommessa" che sta facendo tremare il mondo del calcio. La partita chiave è Cremonese-Paganese dello scorso 14 novembre. Raccontano le cronache che nel secondo tempo del match, vinto 2-0 dalla Cremonese, alcuni giocatori grigiorossi sembrano stranamente stanchi e molli per tutta la ripresa. A fine partita cinque di loro si sentono male. A distanza di mesi si capisce il motivo. Secondo l'accusa, i calciatori sarebbero stati avvelenati da un loro compagno di squadra, il portiere Marco Paoloni, poi passato al Benevento durante il mercato di gennaio. Dalle analisi, disposte dalla Cremonese ed eseguite al Policlinico San Matteo di Pavia, si rilevarono nelle urine dei calciatori in questione tracce di Lormetazepam, un calmante. Il direttore generale della Cremonese Sandro Turotti portò i risultati delle analisi in questura a Cremona e denunciò l'episodio.
"Questa mattina è stata sequestrata altra documentazione che ha confermato le accuse - spiega il procuratore di Cremona Roberto Di Martino -. In particolare durante diverse perquisizioni domiciliari la squadra mobile di Cremona ha sequestrato la ricetta del farmaco, Lormetazepam (ansiolitico), che avrebbe portato all’avvelenamento dei calciatori durante una partita di Lega Pro. Sono risultate fondamentali le attenzioni rivolte al portiere del Benevento Paoloni, che aveva già dimostrato qualche movimento strano. Attorno al portiere abbiamo scoperto l’esistenza di altre persone che si dedicavano a truccare partite di calcio. La nostra indagine si limita alla Lega Pro, ad alcune partite di Serie B e a una di Serie A".
Il capo della procura di Cremona, in una conferenza stampa affollatissima, ha anche delineato i numeri dell'operazione: "Ci sono 18 partite sub iudice, oltre a 15 altre partite poco chiare. Paoloni è la figura centrale: è al tempo stesso calciatore e scommettitore. Ci sono 50mila intercettazioni, tutte relative a partite, una parte utilizzata dall'inchiesta. Sono stati falsati tornei di Serie B e Lega Pro in corso, infliggendo gravi danni per le società e per gli scommettitori leali. Ci sono stati tentativi anche di coinvolgere partite di Serie A (Inter-Lecce dello scorso 20 marzo). Dalle intercettazioni si capisce che questa cosa va avanti da anni. Ci sono gruppi di scommettitori non leali e che scommettono perché hanno la garanzia del risultato e questi soldi, con questo metodo, in parte sono usati per la corruzione".