"Ho vissuto due mesi che mi hanno distrutto. Il tutto per una cosa assurda e che non ho fatto. Non lo auguro neanche al peggior nemico". Così commenta a caldo Thomas Manfredini, intervistato a Sky, il proscioglimento disposto dalla Corte di Giustizia federale. La disciplinare aveva stabilito tre anni di squalifica per il giocatore dell'Atalanta, coinvolto nello scandalo del Calcioscommesse: "Come ho accolto la sentenza? Ero al campo - racconta -, ho gioito con i compagni, anche se è stata una gioia a metà per via di Cristiano Doni e dell'Atalanta che sono ancora penalizzate".
Sui sei punti di penalizzazione confermati ai nerazzurri Manfredini dice: "Dovrebbero essere ridotti, ma non posso sapere le motivazioni. Certo, due o tre punti sono vitali per una squadra come la nostra". E conclude affermando: "Non so ancora spiegarmi come sia stato coinvolto in questa vicenda. Credo che la persona che mi ha accusato non abbia la coscienza pulita".