Alcuni tifosi dell'Atalanta vogliono avviare una class action contro Cristiano Doni per lo scandalo scommesse nel quale è coinvolto l'ex capitano nerazzurro. Circa 30 supporter della società bergamasca hanno mandato all'avvocato Silverio Vitali per valutare se ci siano i presupposti per l'azione legale. I tifosi erano infatti convinti di assistere a partire vere e non combinate spendendo soldi per seguire l'Atalanta allo stadio o sulle pay tv.
"Sotto il profilo strettamente civilistico - spiega l'avvocato all'Eco di Bergamo - sia per l'abbonamento a Sky, che per l'abbonamento allo stadio o il biglietto della singola gara, c'è un contratto che prevede che l'incontro si svolga per arrivare a un risultato predeterminato. In pratica lo spettatore non ha ricevuto quello per cui ha pagato". Pertanto, secondo Vitali, i tifosi potrebbero ricevere un riconoscimento oscillante tra i 500 e i 2000 euro, comprensivo anche dei danni morali.
"Per loro sarà più difficile stabilire le possibili spettanze perché non c'è prova di come sarebbe potuta finire altrimenti la gara - conclude Vitali -. Però il danno c'è tutto: pure chi ha scommesso lecitamente sugli incontri risultati taroccati ha diritto a un risarcimento". Intanto le brutte notizie per Doni non finiscono qui: anche l'Atalanta, infatti, ha intenzione di chiedere i danni all'ex capitano.