Le squadre B sono pronte a diventare realtà, e uscire dall'alveo della ''possibile rivoluzione'' prospettata da anni nel calcio italiano. Merito del commissario della FIGC Fabbricini e del suo braccio operativo Costacurta, che hanno ignorato le proteste della Serie C e della Serie B, con la prima che contestava l'inserimento nella terza serie e la seconda che era contraria alla possibilità per questi club di giocarsi la promozione nella serie cadetta. Dubbi bypassati dalla FIGC, che quest'oggi ha pubblicato i criteri d'ammissione delle seconde squadre alla Serie C 2018-19. Innanzitutto è stato ribadito il fatto che le seconde squadre verranno inizialmente inserite per colmare dei vuoti nell'organico che verranno a verificarsi in caso di revoca o decadenza dell'affiliazione, fallimenti e/o mancate iscrizioni dei club. L'inserimento delle squadre B sarà dunque soft all'inizio, e avverrà seguendo tre criteri che andranno a comporre una classifica a punti tra i club interessati.
Il primo e più vincolante (peserà al 40%) riguarderà le convocazioni nelle Nazionali giovanili italiane dall'Under-21 all'Under-15, fornendo 20 punti nella già citata graduatoria al club che vanterà più chiamate in azzurro: da lì si andrà a decrescere fino all'unico punto garantito al club meno ''nazionale''. In caso di parità nelle convocazioni, saranno decisive le presenze per stabilire la classifica tra i club. Il secondo criterio (30%) è la classifica dell'ultimo campionato: quindi, la Juventus andrà a incamerare 20 punti, il Napoli 19 e via via fino ai 3 punti della vincitrice della B (Empoli), i due della seconda (Parma) e i tre della vincente dei playoff. Un criterio che verrà molto discusso, dato che non si tiene conto della forza del vivaio di quella determinata squadra, ma dei risultati del club ''di riferimento'': una strada seguita anche nel terzo e ultimo criterio, che come il precedente peserà al 30%. Stiamo parlando della media-spettatori dal 2012-13 al 2016-17: in caso di parità, verranno esaminati i dati del 2017-18 per decidere a chi assegnare più punti. Questi tre criteri comporranno la graduatoria delle squadre, che poi per finalizzare l'iscrizione alla Serie C dovranno versare un contributo di 1.2mln a fondo perduto. Sulla carta, le big del nostro campionato verranno favorite da questi criteri: Inter, Juventus, Roma ecc non dovrebbero fare troppa fatica nell'iscrivere la loro squadra B, in caso di necessità d'organico.