Sei Nazioni 2014: niente miracolo, cucchiaio di legno Italia

Pubblicato il 15 marzo 2014 alle 16:21:33
Categoria: Rugby
Autore: Redazione Datasport.it

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Il miracolo non si avvera
e così, nell'ultimo turno del Sei Nazioni 2014, l'Italia crolla anche contro l'Inghilterra 11-52 chiudendo così il torneo senza vittorie e meritandosi il cucchiaio di legno. Troppo forti gli inglesi che all'Olimpico di Roma dilagano già nel primo tempo con le mete di Brown e i calci di Farrell. La meta della bandiera azzurra arriva soltanto al 68' con Sarto che regala l’unico sorriso di un pomeriggio amaro.

Si mettono subito bene le cose per gli azzurri, con Orquera che al 5' dalla piazzola trova i primi 3 punti del match infiammando i 73mila tifosi che riempiono gli spalti dell'Olimpico di Roma. Immediata la reazione inglese affidata anche in questo caso al piede di un Farrell in giornata di grazia che fa 3-3 prima che al 12' Brown concretizzi una bella penetrazione inglese lungo l'out destro, marcando la prima meta. A dominare, più che il bel gioco, sono gli errori, con McLean e Sarto che vanificano le prime due incursioni azzurre nella metà campo ospite. Al 22' Orquera ci riporta a contatto sul 6-10 con il suo secondo calcio della partita ma la fisicità degli inglesi è devastante e basta un buco o un placcaggio mancato, come quello su Burrel al 24', per spalancare delle praterie all'attacco ospite. Farrell porta l'ovale in meta dopo un'azione lunghissima e, prima che si chiuda il primo tempo, arriva anche la terza marcatura firmata ancora Brown. Dalla piazzola Farrell si conferma implacabile e all'intervallo è già 24-6 per gli ospiti.

Nella ripresa il copione non cambia con l'Inghilterra che spinge alla caccia dei punti necessari per continuare a sperare nella vittoria del torneo e l'Italia che prova ad innalzare barricate difendendosi come può. Al 47' Brunel prova a cambiare qualcosa sostituendo la coppia di piloni con l'ingresso di Rizzo e De Marchi ma meno di 3' dopo Bortolami si becca un giallo per fuorigioco lasciando l'Italia con l'uomo in meno. Gli inglesi non perdono l'occasione per allungare con Nowell, alla sua prima meta con la maglia della nazionale di Sua Maestà, e per chiudere definitivamente il match al 61' con Vunipola: Farrell realizza e il tabellone segna 38-6. L'Italia non mostra nessun segno di reazione e anzi, ferita davanti al pubblico di casa, si mostra demotivata. Al 67' arriva anche la marcatura di Tuilagi entrato da pochi minuti; passa un minuto e finalmente Sarto strappa un sorriso ai tifosi in un pomeriggio decisamente amaro realizzando dopo un intercetto. Allan, subentrato ad Orquera, non fa mistero dei suoi problemi al piede e non trova la trasformazione lasciando l'Italia sul 11-45. A tempo ormai scaduto arriva anche la settima meta inglese firmata May: Farrell centra i pali e sancisce il 52-11 finale.

L'Italia di Brunel chiude nel peggiore dei modi un torneo davvero fallimentare, considerate anche le speranze della vigilia. Il cucchiaio di legno e cinque sconfitte su cinque gare giovate, non sono le basi migliori da cui ripartire per una nazionale tutta da ricostruire. L'Inghilterra invece attende la sfida tra Francia e Irlanda per conoscere la vincitrice di questo Sei Nazioni: una vittoria dei Galletti regalerebbe alla nazionale di Sua Maestà il successo dopo due stagioni.