Guarda lo speciale Sei Nazioni 2015 di Datasport
Tutto riaperto nel Sei Nazioni 2015. La quarta giornata del torneo vede la prima sconfitta dell'Irlanda, che al Millennium Stadium cade per 23-16 contro il Galles. Travolgente l'impeto degli uomini di Gatland, capaci di imporsi con una fase difensiva perfetta rimettendo così tutto in discussione in chiave vittoria finale. Sfuma il Grande Slam per i Verdi, che ora nell'ultimo turno saranno costretti a vincere per confermarsi campioni.
L'inizio del primo tempo è un monologo Galles, con Leigh Halfpenny protagonista assoluto: l'ala del Cardiff Blues sfrutta i regali della difesa irlandese per portare i suoi sul 12-0 (quattro calci piazzati) dopo appena 13' di gioco. Gli ospiti al termine dei primi 40' provano a scuotersi grazie a Sexton: piede caldo per l'apertura titolare dei Verdi, che soffre tanto però il pressing dei Dragoni. Si va al riposo sul 15-9 in favore del Galles, che ad inizio ripresa respinge in maniera eroica un assalto irlandese sulla linea dei cinque, ribaltando il fronte ed andando in meta con Williams (20-9).
Halfpenny sbaglia la trasformazione, tenendo in vita gli ospiti, che tornano a premere e guadagnano la meta tecnica che vale il 20-16. L'inseguimento della squadra di Schmidt s'infrange però contro il muro eretto dalla mischia gallese, che guidata da Warburton respinge l'assalto finale che vale il 23-16 per i padroni di casa. Una sconfitta pesante per l'Irlanda, che rimane al primo posto in virtù della differenza punti, ma che tra sette giorni dovrà necessariamente imporsi nel "Centenary Quaich" contro la Scozia per mantenere il primato anche nell'ultima giornata. Stesso discorso vale per il Galles: con la terza vittoria consecutiva, i Dragoni hanno più di una chance di portare a casa il torneo. Ultima partita da giocare all'Olimpico contro l'Italia per la selezione di Gatland.