È amara l’
L’ Italia che deve buttare il cuore oltre, stavolta scende in campo timida e contrat ta. Fatto salvo il primo vantaggio (3-0 all’8’), la Scozia è assoluta padrona del cam po: quando parte Hogg la difesa azzurra non lo prende mai, gli highlanders sono più reattivi e “cattivi” sui punti di contatto e all’11' Barclay schiaccia in meta dopo un perfetto riciclo del suo estremo. Laidlaw trasforma, l'Italia fatica tremendamente nelle mischie e nei raggruppamenti e la Scozia trova il buco per vie centrali con un offload di Barclay per Gray che dà il v ia all'azione della meta d i Hardie. È una Scozia bellissima davanti a un’It alia che assiste impotente al XV del Cardo e Laidlaw incrementa ancora dopo un tenuto di Gori fino al 17-3 al 25’.
Alla mezz’ora, però, arriva la meta che non ti aspetti e che restituisce coraggio a Parisse e compagni: grandissima azione di Campagnaro che fa il break, l'Italia poi allarga dalla parte opposta con Odiete che ricicla meravigliosamente per Ghiraldi ni, bravo a fintare e schiacciare in me ta quasi all'altezza della bandierina. Con la trasformazione di Haimona e il calcio sbagliato al 38’ da Laidlaw, l’unico della partita, si va al riposo con l’Italia sotto 10-17, punteggio generoso per quanto effettivamente visto in campo.
Nella ripresa Laidlaw ricaccia indietro gli azzur ri ( 13-26 al 59’), ma l’Italia è tutt’altra roba rispetto ai primi 40’ e dopo aver sprecato a 5 metri è Fuser a schiacciare finalmente in meta sfruttando la superiorità numerica per il giallo a Russell. Haimona trasforma il 20-26, Zanni commette un’ingenuità che regala al solito Laidlaw il calcio del 20-29 ma Parisse prende per mano gli azzurri che restano costantemente nelle 22 avversarie. A sette minuti dal termine la scelta azzardata che decide il match: il capitano azzurro gioca alla mano una punizione dai dieci metri, Haimona calcia per Campagnaro che per ò riesce solo a sfiorare commettendo in avanti e regalando il possesso a un a Scozia in difficoltà. Hogg rispedisce indietro gli azzurri, la touche scozzese è devastante e al 79’ S eymour chiude alla bandierina un’azione meravigl iosa degli scozzesi che vincono così 36-20. Risultato giusto, anche con un approccio migliore alla gara e qualche errore in meno contro questa Scozia difficilmente sarebbe potuta finire diversamente.